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Finchè social non ci separi: il micro-cheating.

Aggiornamento: 9 apr 2020

I social, la piazza affari delle corna. O delle quasi corna: cosa si voglia considerare o meno tradimento oggi, sulle più importanti piattaforme di contatto, è un fatto soggettivo- almeno fino ad ora. All'origine, andiamo con ordine, c'era una camicia sporca di rossetto, un capello di un colore non identificato, un profumo strano- ora il tradimento s'è fatto fluido come tutto il resto, è diventato questione personale, o più sottile: è un like, un pensiero, un commento. E se prima la fiducia poteva pian piano costruirsi, in quest'epoca nuova la fiducia deve essere a prova di bomba: o non si va da nessuna parte.

Vi sfido: mettete un insicuro, mettete la consapevolezza di questo povero sventurato che la sua dolce metà- che pure un giorno ha scelto di stare con lui- venga a contatto giornalmente tramite le varie app con decine e decine di persone, ed eccovi il tarlo del dubbio: quante possibilità ho, con gelido calcolo matematico, che non ci sia nessuno nessuno che possa ridestare l'attenzione della mia amata, in quest'orda infernale venuta per portarmela via? Dato di fatto: le possibilità sono effettivamente molto basse. I più ottimisti dicono che questa sia la dimostrazione di una scelta attiva da parte del partner che, pur conoscendo altre realtà, sceglie ancora di stare con noi. Vadano pure in pace: all'insicuro non basta. Oltre al mero rimanere insieme o no, ci sono una serie di comportamenti- definiti dai molti irrilevanti- che uno studio recente ha raccolto con l'etichetta di micro-cheating.



La definizione dell' Urban Dictionary risale al 2008 e parla chiaro: è un tradimento ma non troppo. Un like è solo un like? si, ma anche no. Scambiarsi foto con qualcuno di diverso dal partner non è niente, ma è già qualcosa. Seguire ex amanti, entrarci in contatto: è okay, ma non lo è. Un recente sondaggio ha provato a mettere dei confini oggettivi a queste azioni. Mi limito a riportarvi alcuni dati:

  1. Contattare un ex sui social: Per il 24% è infedeltà.

  2. Mettere “mi piace” a vecchi post o vecchie foto sui social (di un ex o una persona del sesso opposto) che risalgono a molti anni prima per il 37% è infedeltà.

  3. Visitare ripetutamente il profilo di un precedente partner o seguire tutti i suoi post: Per il 41% è infedeltà.

  4. Mentire sullo stato sentimentale sui social media: Per il 54% è infedeltà.

  5. tenere attivo il profilo sui siti di incontri: Per il 58% è infedeltà.

  6. Contattare l’ex o un’altra persona che abbia ancora interesse: Per il 62% è infedeltà.

  7. Avere un legame sentimentale con qualcuno che non sia il partner: Per il 68% è infedeltà.

  8. Scambiare messaggi maliziosi con qualcuno di diverso dal proprio partner: Per l' 83% è infedeltà.

  9. Scambiare foto piccanti con qualcuno che non sia il partner: Per l 88% è infedeltà.

Ancora una volta non manca chi difenda la legittimità di questi atteggiamenti, psicologi e psicoterapeuti in primis: nella maggior parte dei casi questi rapporti restano entro lo spazio onnipotente della chat, lontano dalla fisicità, e fanno bene all'individuo che li pratica- che si afferma ancora come essere sessuato e vede allontanarsi un' eventuale dipendenza affettiva dal partner.

Si, e intanto il nostro amico insicuro ha finito di mangiarsi le unghie ed è passato alle mani.

E' chiaro che non si può pensare, neppure lontanamente, di accettare alcuni atteggiamenti, se semplicemente non è nelle nostre corde. Ovviamente ognuno trovi la sua strada:è un campo minato da cui ci si salva con l'accordo. Sempre se questo sia possibile, s'intende. Alcune coppie inevitabilmente scopriranno un'incompatibilità di caratteri alla base. E allora amen: nessun amore è eterno.

O quasi.

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