Quello che ci vuole per una passeggiata sul mare è una passeggiata ed il mare.
Ma ci vuole anche una testa leggera, che non hai. Chi può darci una testa leggera a quest'ora? I negozi son chiusi. E poi, poi ci vogliono due piedi, due piedi che non siano troppo stanchi, che non hai. Il lavoro, la corsa, il treno troppo pieno: trenta minuti in piedi dopo otto ore di lavoro. Delle belle scarpe, forse, le rimedi. Ma i piedi? Non li hai. La testa? Chi può risolverci il problema della testa? Ne vogliamo una nuova di zecca, di questi tempi. Bisogna, per svuotarsi la testa, chiamare quell'amico che non sentiamo da mesi e che abbiamo abbandonato. Speriamo risponda, così possiamo svuotarci la coscienza-testa e sentirci più buoni. Speriamo che il mare almeno sia bello.
Bisogna avere tasche leggere per non andare appesantiti nella sabbia, per evitare che il piede stanco con le scarpe nuove ci scivoli dentro: tira fuori dalle tasche la preoccupazione dei soldi. Madonna, quanta ne hai. Ti preoccupi tanto? Non mi preoccupo tanto, sono i soldi ad esser pochi: è un gioco di prospettiva. Chi può darci soldi abbastanza a quest'ora? I negozi son chiusi.
Ti serve con chi andare o vai da solo? Da solo no, che figura vuoi che ci faccia. E con chi vai? E che ne so, son da solo. E allora vai da solo: no, che figura vuoi che ci faccia. La donna? Ti ha lasciato. L'uomo? Pure. L'amico? Non ha risposto al cellulare.
L'ombrello se piove? Se piovono brutti pensieri? Me l'ha fulminato un brutto pensiero parecchio brutto: la morte. Che parolone, la morte, non è che l'hai lasciato sul treno mentre stavi in piedi trenta minuti dopo otto ore di lavoro? La morte non c'è. Non c'è manco lei? Allora è vero che non c'è proprio nessuno.
Sicuro che vuoi ancora andare? Mah, forse no. E' colpa della testa leggera, che non hai.
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